“Quale Allegria”: un racconto intimo e poetico della disabilità con musiche, parole e sguardo di Lucio Dalla. Il documentario di Francesco Frisari.

«Mio zio dice di non aver mai sognato in vita sua, mentre io ho passato l’infanzia a sognare che fosse Lucio Dalla». Finalmente il documentario “Quale allegria”, scritto e diretto da Francesco Frisari, inizia il suo cammino pubblico, in concorso al Biografilm Festival. La prima proiezione è stata a Bologna al Cinema Lumière (Sala Scorsese) sabato 14 giugno alle 18,15 tante le persone presenti per scoprire questo documentario di osservazione e immaginazione, un racconto intimo e poetico della disabilità con musiche, parole e sguardo di Lucio Dalla. «È un film che ha proprio lo spirito di Lucio, gli sarebbe piaciuto molto», hanno detto dalla Fondazione Lucio Dalla.
“Quale allegria” è scritto e diretto da Francesco Frisari, con musiche di Lucio Dalla, prodotto da Francesco Frisari e Vittorio Martone, produzione esecutiva Luca Buonocore, produzione creativa di Marco Catani, montaggio di Alice Roffinengo, fotografia di Greta de Lazzaris, montaggio del suono di Alessandro Feletti, color correction di Walter Cavatoi.
“Quale allegria” è prodotto da Fantomatica in collaborazione con Rai Cinema e Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e della Emilia-Romagna Film CommissionRegione Emilia-Romagna, con il contributo di BPER Banca e di Coopfond, Cooperativa Sociale Società Dolce, Centro Documentazione Handicap – Cooperativa Accaparlante, Anffas Bologna Onlus, Cadiai Cooperativa sociale, Consorzio Parsifal, G. Di Vittorio, Gulliver cooperativa sociale e con il supporto di Lucio Dalla Fondazione, con il patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Comune di Bologna e Legacoopsociali e gode inoltre del sostegno di una rete di 25 tra Associazioni e Cooperative della disabilità in Italia.
Ed è impreziosito dagli archivio video di Stefano Cantaroni e Fabio Medda, storici amici di Lucio Dalla.
Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto, che lo hanno aiutato a crescere e continuano ad accompagnarlo adesso. Avremo modo di parlarne ancora.
Gulliver ha deciso nel 2024 di sostenere il progetto, riconoscendo sia la qualità artistica nonché il valore culturale e sociale dell’opera, sia la qualità e l’originalità del soggetto, il suo potenziale di realizzabilità e di diffusione e fruizione, sia la possibilità di promuovere, attraverso tale documentario, una rappresentazione più completa e non stereotipata delle persone con disabilità, e della diversità in generale, in linea con la mission e gli obiettivi della cooperativa stessa.
