Annalisa Casino (CPO Legacoop) afferma “formare gli uomini per colmare il gap di genere”

7 marzo 2025 – Legacoop, Commissione Pari Opportunità.
Come riportato da Legacoop, pur con qualche timido segnale di miglioramento rispetto all’anno scorso, l’Italia appare ancora lontana dal raggiungimento delle pari opportunità. Quasi 5 italiani su 10 (il 46%, in calo di 3 punti sul 2024) ritengono che l’attuale livello di pari opportunità sia insufficiente, mentre per il 27% è sufficiente (1 punto in meno) e, per il restante 27% (4 punti in più), è buono. Se si fa riferimento alla sola componente femminile della popolazione, l’attuale livello di pari opportunità è ritenuto insufficiente da 6 donne su 10 (il 59%, in calo di 3 punti), mentre per il 24% è sufficiente e solo per il 17% (+ 4 punti) buono.
È quanto emerge dal report FragilItalia “Osservatorio sulle pari opportunità”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos in base ai risultati di un sondaggio condotto su un campione rappresentativo della popolazione e pubblicato in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
“Legacoop”, sottolinea Annalisa Casino, presidente della Commissione Pari Opportunità dell’associazione, “ha scelto di impegnarsi nella promozione di un cambio culturale che porti a colmare il gender gap attraverso la formazione della classe dirigente cooperativa, soprattutto dei dirigenti uomini. Noi donne siamo consapevoli e viviamo ogni giorno gli svantaggi del divario di genere, ma gli uomini – che in maggioranza detengono posizioni di potere e di prestigio – hanno bisogno di conoscere e fare pratica del fenomeno, di mettersi nei nostri panni e impegnarsi per un cambio di paradigma”.
“L’8 marzo è una giornata di partecipazione democratica ed egualitaria, di promozione e tutela dei diritti delle donne”, ricorda Annalisa Casino. “Una giornata importante dunque, a presidio di un impegno comune che deve rinnovarsi ogni giorno e che si sposa perfettamente con i valori e i principi cooperativi”.
“È stato recentemente presentato il Rendiconto di genere 2024 del Consiglio di indirizzo e vigilanza (CIV) dell’Inps”, prosegue Casino, “secondo il quale l’occupazione femminile in Italia si attesta al 52,8%. La cooperazione continua ad avere dati molto positivi, migliori rispetto alla media nazionale, siamo infatti al 60% per quanto riguarda l’intero movimento e in alcuni settori raggiungiamo anche il 70%”. A livello nazionale, il riconoscimento delle donne da parte delle imprese è giudicato insufficiente dal 57% della popolazione femminile, sottolinea infine la presidente della Commissione Pari Opportunità: è migliore il dato relativo alle imprese cooperative, dove la valutazione di insufficienza delle donne cala di 7 punti, attestandosi al 54% (contro il 26% degli uomini).