21 Marzo, Legacoop: Cooperazione Sociale Protagonista per Riuso Beni Confiscati. Massimo Ascari: Da Sud a Nord, Un Modello di Economia Sociale.

Roma, 20 marzo – Anche quest’anno Legacoopsociali aderisce alla “Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno per le Vittime Innocenti delle Mafie” – giunta alla XXX edizione – con la presenza delle proprie associate alla manifestazione nazionale a Trapani domani.
A quasi 30 anni dalla legge 109 del 1996, le cooperative sociali sono protagoniste come realtà di enti gestori: sono 232 secondo i dati del dossier “Raccontiamo il bene” di Libera, seconde alle associazioni. Altri dati del dossier ci dicono che il 56,8% delle attività svolte nei beni confiscati riguardano attività di welfare e politiche sociali; il 25,6% promozione culturale e turismo sostenibile e solo il 10% attività legate all’agricoltura e all’ ambiente. La regione con il maggior numero di realtà sociali che gestiscono beni confiscati è la Sicilia con 285 soggetti gestori, segue la Campania 170, la Lombardia con 151 e la Calabria con 149.
La creazione di lavoro equo e la restituzione di beni, aziende e immobili confiscati dalle mafie alle comunità, rappresentano la sfida per cui la cooperazione sociale non si sottrae e che, anzi, rilancia. Da Agrigento a Milano siamo protagonisti di progetti di inclusione lavorativa, di welfare e di cura affermando il valore della legalità unito a quello di giustizia sociale.
“La Giornata del 21 marzo è un appuntamento consolidato e fondamentale per richiamare l’impegno e la memoria – afferma il presidente nazionale Legacoopsociali Massimo Ascari – e la cooperazione sociale vuole portare il proprio contributo non solo sui valori della legalità e dell’antimafia ma sulla possibilità di creare un modello di economia sociale con la gestione dei beni, dei terreni e delle aziende confiscati alle mafie partendo dal Mezzogiorno fino al nord più profondo”.