La Sala Musica del Centro Diurno Tintori: suoni, emozioni e inclusione

A Modena nasce uno spazio speciale, dove la musica diventa ponte tra sensazioni, ricordi e persone.
È nata nel cuore del Centro Diurno Tintori di Modena la nuova Sala Musica, uno spazio accogliente e creativo pensato per permettere l’incontro, la condivisione e la sperimentazione del suono in tutte le sue forme: vibrazione, emozione, memoria e strumento.
Un’iniziativa che si inserisce all’interno di un più ampio percorso di laboratori sonori, realizzati nell’ultimo anno con la partecipazione di diversi centri diurni e residenziali socio-riabilitativi di Modena, frequentati da persone con disabilità. Un progetto pensato per avvicinarsi alla musica non solo come arte, ma come esperienza sensoriale e relazionale.
Un viaggio tra suoni e storie
Il laboratorio si è sviluppato in due fasi principali.
Nella prima fase, i partecipanti hanno scoperto strumenti che evocano suoni ancestrali e naturali: handpan, bastoni della pioggia, carillon del vento, percussioni e oggetti che ricordano il suono dell’acqua, della sabbia, dei passi nel bosco o del passaggio di un treno.
Molti di questi strumenti sono stati autocostruiti, utilizzando materiali di recupero. Una scelta che non solo ha stimolato la creatività manuale, ma ha anche permesso di scambiare storie personali, legate agli oggetti, ai suoni, alle proprie origini.
Così, un semplice rumore di sabbia poteva diventare il ricordo di un deserto lontano, o il suono dell’acqua rievocare la casa d’infanzia. Un modo autentico e profondo per raccontarsi attraverso i suoni.
La seconda fase è stata dedicata alla sperimentazione musicale collettiva. Ogni persona ha avuto la possibilità di scegliere il proprio strumento da una “valigia sonora”, o anche solo di partecipare attraverso un gesto, un tocco, un movimento del corpo.
L’obiettivo? Costruire insieme una melodia di gruppo, unica e irripetibile, in cui ogni suono, ogni presenza, trovava il suo posto.
La musica che unisce: una banda inclusiva in movimento
Da questo percorso è nata una banda musicale inclusiva, formata dai centri diurni Mosaico e Pisano e dai centri socio-residenziali Pegaso e Mario Del Monte.
Una vera e propria formazione itinerante, che si è esibita in diversi luoghi della città e che ha concluso il proprio cammino con una lezione aperta al Parco Amendola, in occasione della Giornata della Musica, il 30 giugno.
La Sala Musica oggi
Oggi la Sala Musica del Tintori è molto più di una stanza: è uno spazio di libertà e partecipazione, dove ognuno può scegliere se suonare o semplicemente ascoltare.
Un luogo dove il suono diventa linguaggio, relazione, possibilità di esprimersi e di entrare in contatto con l’altro, anche senza parole.
Un posto in cui le persone possono raccontarsi, ascoltarsi, riconoscersi.
Un progetto che conferma ancora una volta quanto l’arte – e in particolare la musica – possa essere strumento di inclusione, crescita e connessione autentica.
Marika Catalano del Centro Diurno Tintori





