Una piazza per l’Europa: Legacoop aderisce all’appello di Michele Serra e parteciperà alla manifestazione del 15 marzo.

Una piazza per l’Europa: Legacoop aderisce all’appello di Michele Serra e parteciperà alla manifestazione del 15 marzo.

Roma, 3 marzo 2025 – Legacoop, insieme con le cooperative associate, anche in qualità di componente del Movimento Europeo (Consiglio Italiano), aderisce all’appello pubblico lanciato da Michele Serra dalle pagine de “La Repubblica” e parteciperà con le bandiere dell’Europa alla manifestazione del 15 marzo a Roma, insieme alle associazioni d’impresa, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni, agli uomini e alle donne della politica e delle Istituzioni che hanno a cuore il futuro del progetto europeo, per nutrirlo di nuova linfa vitale, riaffermando i valori su cui fonda la UE per tramandarlo alla generazione dei nostri figli e nipoti, nuovi cittadini dell’Europa.


“L’appello -sottolinea Legacoop- tocca i nostri sentimenti ed i valori delle cooperatrici e dei cooperatori: il primato delle persone, il modello democratico e partecipativo, il valore della dimensione sociale oltre il profitto, l’interesse collettivo e/o generale da perseguire. Per la cooperazione italiana l’Unione Europea è quella delle radici di Ventotene, quando, nel 1941, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, confinati dal Fascismo, scrissero il “Progetto di un Manifesto per un’Europa libera e unita”.


Da quelle forti radici ideali e valoriali è nata l’Unione Europea, la più grande costruzione istituzionale, politica, sociale ed economica per assicurare ai Paesi europei prima di tutto la pace, la libertà, la democrazia, per promuovere il benessere dei cittadini e la coesione sociale, per utilizzare il metodo della collaborazione e della cooperazione con gli altri Paesi al di fuori della UE.
“Ma non possiamo dare per scontata la costruzione europea -conclude la nota- e continuare a ‘picconare’ le basi delle Istituzioni comuni. Oggi Legacoop e la cooperazione italiana sono pronte a fare la propria parte per difendere il progetto europeo, le basi democratiche e dello stato di diritto su cui si fonda, il modello di vita sociale e di coesione basato sulla solidarietà che lo guida, le libertà ed i diritti della sua comunità difronte alla violenza della guerra, all’offensiva dei nazionalismi, alla legge del più forte economicamente, militarmente, tecnologicamente. Come ci ricordarono Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni: la via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà”.

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